Categoria Nutrizione

L’invecchiamento cerebrale e le malattie neurodegenerative si possono prevenire? Queste pubblicazioni, giunte al termine dopo tanti anni di studio e ricerca, evidenziano come una corretta alimentazione e il mantenimento di livelli fisiologici di testosterone nel sangue consentano di prevenire e proteggere i neuroni dall’invecchiamento e ridurre la incidenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e la demenza senile. Purtroppo le ricerche cliniche condotte nell’uomo sono ancora insufficienti per fornire i protocolli di terapia. Inoltre, persiste la titubanza dei medici nella pratica clinica dell’uso di testosterone.

Anche nella donna gli androgeni svolgono un ruolo clinico importante migliorando l’efficienza ovarica, la fertilità, e proteggono dal tumore al seno e utero...

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Queste ultima ed importante ed esclusiva pubblicazione del dott. Vittorio Emanuele Bianchi ha presentato gli studi sperimentali condotti su animali e sull’uomo che dimostrano il ruolo degli androgeni nella prevenzione e cura delle malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer’s, Parkinson’s, sclerosi multipla, e sclerosi laterale amiotrofica.

Il testosterone ed i suoi derivati, svolgono una azione protettiva sui neuroni, mantenendo la loro efficienza e funzionalità. Nei soggetti con bassi livelli di testosterone, sia uomo che donna, sono esposti ad un maggior rischio di invecchiamento cerebrale, perdita della funzionalità e della memoria.

Particolarmente importante è il ruolo del testosterone nella terapia della demenza e dell’Alzheimer’s...

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INFEZIONE

  • Nel Mondo465.915 casi positivi21.031 decessi confermati  (4.5%)200 Paesi con casi cliniciUpdated : 26 March 2020, 22:06 CET
  • In Italia

57.521 casi positivi

9.362 guariti

7.503 deceduti  (12% circa)

Storia

SARS nel 2002  mortalità 800/8000 pazienti= 10%

MERS nel 2012 mortalità 850/2500 pazienti=39%

COVID-19 nel 2019 mortalità 5735/153.123 =3,5%

Tutte le epidemie riportate sono state causate da un coronavirus, che comprende una vasta tipologia di virus, e tutti derivano dei pipistrelli. La epidemia scatenatasi nel 2019 in apparenza è sembrata fin dall’inizio poco preoccupante per la bassa mortalità.

Tuttavia, i dati dei dimostrano che in Italia la percentuale di mortalità e molto alta rispetto ai valori mondiali (12% rispetto a 4,5%), parliamo di quasi 3 volte...

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Effetto dell’alimentazione sulla prevenzione delle malattie neurodegenerative.

EFFETTO DELL’ALIMENTAZIONE SULLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVA.

Le malattie croniche degenerative del sistema nervoso contrale, come l’Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi multipla e la sclerosi laterale amiotrofica sono malattie devastanti del sistema nervoso centrale e periferico che portano a morte i pazienti in tempi relativamente brevi. La malattia di Alzheimer, in particolare, che causa la demenza senile ha una incidenza a livello mondiale di 50 milioni di soggetti colpiti ed è stato valutato che nei prossimi 20 anni il numero dei pazienti raddoppierà.

Ma quali sono le cause e quali rimedi si possono prendere per prevenire tali malattie?

La causa principale è ovviamente l’invecchiament...

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Le malattie neurodegenerative sono gravi malattie caratterizzate dalla Perdita della funzione dei neuroni cerebrali che causano la perdita progressiva delle funzioni fisiche e mentale che causano la demenza e la mortalità precoce. Le malattie neurodegenerative e la demenza sono in costante aumento con una incidenza di 17,2 milioni nel mondo ed è stato stimato che una riduzione dei fattori di rischio del 10-25% potrebbe ridurre l’incidenza di queste malattie da 1 a 3 milioni di persone nel mondo e di 200.00 a 500.00 solo negli USA.(1). Lo sviluppo di queste malattie è favorito da fattor epigenetici, e dal potenziale ruolo della modifica del DNA, tuttavia l’origine rimane largamente inspiegata (2).

     La malattia di Alzheimer’  è la causa più frequente di demenza nel mondo c...

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Vittorio Emanuele Bianchi
Department of Nutrition, Metabolism, and Endocrinology, Clinical Center Stella Maris, Strada Rovereta, 42, 47898, Falciano, San Marino

Il grasso corporeo è fonte di produzione di sostanze infiammatorie, chiamate citokine, che agiscono su tutti i tessuti del corpo. Un eccesso di grasso corporeo è correlato con un aumento delle componenti infiammatorie e predispone alle malattie croniche degenerative. La riduzione del grasso corporeo mediante una dieta equilibrata svolge una potente azione anti-infiammatoria.


s u m m a r y
Background: Chronic inflammation is a process sustained by the augmentation of circulating cytokines
level and C-reactive protein (CRP). Adipocytes and adipose tissue infiltration with inflammatory cells, are
an important source of adipokines p...

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Vittorio Emanuele Bianchi, MD

Nei pazienti con malattie cardiovascolari, la corretta alimentazione ha un effetto determinante sulla funzione del cuore. In particolare, nei malati di scompenso cardiaco la dieta dovrebbe essere leggermente più alta di calorie e con un basso apporto di grassi e alto apporto di carboidrati. Il cuore ischemico infatti, non utilizza più i grassi che anzi sono dannosi al miocardio, ma prevalentemente i carboidrati. Inoltre in questi pazienti la perdita di peso è correlata con il rischio di mortalità.


Abstract: Themetabolic sources of energy for myocardial contractility include mainly free fatty acids (FFA) for 95%, and in lesser amounts for 5% from glucose and minimal contributions from other sub-strates such lactate, ketones, and aminoacids...

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Alimentazione per lo sviluppo muscolare

Il muscolo è il tessuto più sensibile alle variazioni della nutrizione e dell’esercizio. Uno squilibrio nutrizionale o un esercizio eccessivo compromettono la funzione e lo sviluppo delle fibre muscolari.

Nello sviluppo muscolare sono coinvolti vari processi fisiologici che sono la predisposizionegenetica, i livelli ormonali, e l’alimentazione che non è l’ultimo dei fattori descritti. Sia nell’uomo che nella donna.

Per importanza direi che la genetica è un fattore determinante, ma senza un adeguato regime alimentare e di allenamento non si possono ottenere i migliori risultati.

Infatti, pur avendo una ottima muscolatura di base, una alimentazione inadeguata può compromettere un ulteriore sviluppo del muscolo...

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Per metabolismo basale si intende la quantità di calorie che ogni soggetto consuma a riposo. Queste calorie servono per mantenere l’attività delle cellule di tutti gli organi, dal cuore al cervello ai muscoli, a riposo. Si definisce metabolismo basale perché mantiene queste funzioni di base dell’organismo. Metabolismo basale MB e in inglese REE (resting energy expenditure).

Il consumo energetico giornaliero, o metabolismo totale, rappresenta la somma del consumo energetico di base, più le calorie spese per l’attività fisica e per l’assorbimento dei nutrienti.

Il consumo di calorie giornaliere viene condizionato da molti fattori, il promo dall’attività fisica giornaliera, dal tipo di lavoro svolto e dagli alimenti ingeriti...

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L’assunzione quotidiana degli alimenti è responsabile della regolazione del metabolismo e dello stato di salute del nostro corpo. I cibi che ingeriamo regolano anche molti ormoni che agiscono su molti tessuti, come quello muscolare, cardiaco, nervoso, osseo e intestinale. Pertanto conoscere la corretta alimentazione è fondamentale nel soggetto sano per prevenire le malattie cronico degenerative e nel soggetto ammalato migliorare i tempi di guarigione.

I cibi che ingeriamo.

I cibi forniscono all’organismo i seguenti nutrienti:

1. I carboidrati: comprendono i cereali (grano, riso, farro, orzo, avena, grano saraceno, ecc) ed i loro derivati come il pane, la pasta, le fette biscottate, ecc...

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