La Fatica

La sensazione di fatica o stanchezza, chiamata anche “Astenia”, è un sintomo clinico importante che

esprime uno stato di alterazione nel fisico che interpretata e curata. Può anche essere espressone di

una malattia latente.

La causa più frequente di fatica è determinata da un eccesso di lavoro fisico non compensato da

un adeguato recupero. Una seconda causa di fatica è legata ad una alimentazione insufficiente,

caratterizzata da un basso apporto di carboidrati. Altre cause sono legate a disturbi ormonali (basso

livello di testosterone ed estradiolo), a ridotto numero di globuli rossi. La principali cause di fatica

sono riassunte nella tabella 1.

La fatica nello sportivo

La prestazione fisica dell’atleta è costantemente cresciuta negli anni ed i record di prestazione sono

costantemente migliorati. E’ comunemente accettato di questi miglioramenti che sono attribuiti alle

migliorate capacità di allenamento e di alimentazione degli atleti. Tuttavia, il notevole volume di

allenamento può anche dare origine ad una tremenda quantità di stress sull’organismo e causare una

condizione di decadimento fisico.

L’esercizio fisico cronico di endurance è in grado di determinare profonde alterazioni

fisiopatologiche nell’organismo che determinano delle variazioni importanti sullo stato di salute

dell’atleta. La causa principale delle alterazioni muscolari e della prestazione dipendono da una

insufficiente alimentazione. Un basso apporto di carboidrati con la dieta riduce in maniera

significativa il glicogeno muscolare e la energia. Ne consegue che lunghi periodi di dieta alterata

compromette la funzione del muscolare e danneggia le fibre muscolari stesse.

Le modificazioni più importanti in seguito a dieta insufficiente, avvengono a carico del sistema

ormonale con la riduzione della secrezione del testosterone, la riduzione della massa dei globuli

rossi circolante, la riduzione della massa muscolare e della forza. La sindrome della fatica cronica,

ancora oggi poco diagnostica e risonosciuta, è la causa degli aumenti di infortuni negli atleti, in

particolare nei calciatori.

Un primo importante aspetto clinico è quello di valutare le modificazioni della composizione

corporea, della funzione endocrina, dei parametri metabolici e muscolari, e cardiopolmonari

nell’atleta. La precisa comprensione di questo meccanismi sarà utile nella prevenzione e cura dello

stato di salute dell’atleta agonista di endurance e del calciatore in particolare, per migliorare la

prestazione fisica e mantenere lo stato di forma per lunghi periodi. Il bilanciamento tra allenamento

e superallenamento è un equilibrio delicato, che spesso viene alterato compromettendo la

prestazione fisico-atletica di un soggetto senza motivazioni apparenti. Una attenta valutazione dei

parametri nutrizionali ed endocrino-metabolici consentono di preservare l’atleta da questi rischi.

Infatti nella letteratura scientifica i fattori di rischio per il calciatore sono strettamente limitati ai

danni traumatici (Bahr and Holme 2003) ed anche nella consensus conference della FIFA…

 

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