Negli ultimi venti anni l’incidenza di obesità nei bambini e negli adulti è raddoppiata, mentre tra gli adolescenti è triplicata (Ford, ES. 2014 JAMA). Due terzi degli Americani sono attualmente a rischio di mortalità e di malattie croniche dovute all’obesità, tuttavia questa incidenza varia in base al sesso.
In Italia, il Ministero della Salute (dati relativi all’anno 2010) ha riscontrato dei bambini di età 8-9 anni il 22,9% è in sovrappeso e l’11,1% in condizioni di obesità.
Nella fascia di età tra gli 11 e 15 anni la frequenza dei ragazzi in sovrappeso e obesità è più elevata negli 11enni (29,3% nei maschi e 19,5% nelle femmine), che nei 15enni (25,6% nei maschi e 12,3% nelle femmine). Questo dato è particolarmente preoccupante, in quanto indica che il fenomeno obesità è in espansione e colpisce più frequentemente le generazioni più giovani.
Tra gli adulti, il 32% è in sovrappeso, mentre l’11% è obeso. In totale, oltre quattro adulti su dieci (42%) sono cioè in eccesso ponderale in Italia.
Nella popolazione tra i 65 e i 75 anni di età sono in sovrappeso/obesi il 60% degli individui; tra i 75 e gli 84 anni le persone in sovrappeso/obesità sono il 53% e tra gli ultra 85enni il 42%.
Nel complesso, al netto della spesa ospedaliera, in Italia la sola obesità impatta per circa 2,5 miliardi di euro l’anno. I risultati dimostrano che gran parte dell’aumento dei costi può essere attribuito all’insorgere di tre malattie croniche molto diffuse: ipertensione, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari….

Continua a leggere